Anna Bocchi

SENTO DI ESSERE UNA CONTADINA… DELLA PITTURA perché amo toccare e sporcarmi le mani coi materiali d’arte come il contadino coi suoi attrezzi e con l’umida Terra.

Amo perdermi nell’osservazione della realtà e della Natura, ma non per copiarla, ma per sviluppare in me una capacita di sintesi e rielaborazione… (spesso anche di distruzione).

Il disegnare è per me definibile come un segno “percettivo” che ha una fonte non visibile associabile ad una produzione astratta tipica del “sentire”, proprio come il disegno infantile, spontaneo ed autentico. Io disegno ciò che conosco, e non solo ciò che vedo, ed è la qualità essenziale delle cose che attraggono e stimolano il mio interesse e con le quali creo immediatamente un legame affettivo… molto intenso.

Posso ben definire i miei lavori come puri tentativi pitto-grafici.

Rappresento anche  lavori formali, identificabili, quali visi, corpi, paesaggi, ma sono essenzialmente legati al mio mondo interiore e al piacere di lasciare sulla carta una traccia del mio sé tramite un gesto, un puro esercizio motorio, che può diventare a volte una lotta, altre un’avvolgente e delicata carezza.
I miei sono inizialmente gesti privi d’intenzionalità, come avviene per esempio nello stracciare la carta e poi incollarla, non c’è volontà di rappresentazione, solo pure piacere sensoriale prodotto dall’espressione del movimento motorio delle mie mani e dal piacere della scoperta, mi sento libera da vincoli sociali e culturali e ritrovo la mia natura primigenia, quasi selvaggia.
L’arte, è un gioco liberatorio, come scrive Freud nel  “Al di là del principio del piacere”.

Rielaborando la mia visione ad occhi aperti, esplorando e fantasticando soddisfo il mio piacere. Un bisogno psichico essenziale che, libero da tensioni mentali e da pre-giudizi, ha come scopo ultimo l’auto-liberazione e il piacere di esistere.”

Collaborazioni

Alessandra Gallone

danzatrice, coreografa insegnante di movimento e Feldenkrais.

Daniela Fallavena

osteopata, fisioterapista.

Giacomo Magrograssi

psicologo, psicoterapeuta.

Serena Spinelli

storica dell’Arte Antica & Moderna.

Lorena Tortora

grafica, fotografa e video-marker.

Serena Massa

archeologa e ricercatrice.

Giovanna Rossi

laureata in Storia dell’Arte Moderna.

Grazia carminati

musico terapeuta.

Nata a Milano, dove vivo e lavoro.
Insegnante d’arte ed esperta in terapie creativo-espressive.
Ho curato la mia formazione attraverso numerose esperienze nell’ambito delle arti figurative, della danza, della comunicazione interpersonale e dell’espressione creativa (scuole: Brera e Art Therapy Italiana; tecniche a mediazione corporea quali: la Danza Movimento Terapia, la Globalità dei Linguaggi; e, nella comunicazione interpersonale, l’Analisi Transazionale presso il Centro E. Berne di Milano).
Consapevole che un approccio interdisciplinare rischi di essere dispersivo, ho sempre avuto cura di ricercare quelle linee comuni che sono riconoscibili in ogni approccio che studi e descriva la medesima realtà: in questo caso la realtà di autoconoscenza e di espressione dell’essere umano.

Questa ricerca trova il suo sbocco nella progettazione e realizzazione del laboratorio esperienziale “Sìncrasi – il corpo, la danza, il colore” che sintetizza le conoscenze e specializzazioni acquisite negli anni di studio e di lavoro professionale.
I gruppi-laboratorio che conduco sono volti a coltivare la crescita personale, promuovere il benessere ed ampliare la creatività dei partecipanti.

Sono stata per diversi anni consulente in alcune scuole pubbliche in Milano e provincia, dove ho svolto un’attività educativa e di socializzazione espressiva attraverso modalità
espressivo-creative proprie dell’Arte, realizzata per ragazzi & adulti ed avvicinarsi così ad un momento più intimo ed espressivo del proprio sé.

L’arte può motivare più di qualunque altra cosa. Quando un individuo è impegnato in un’attività creativa è immerso in un ‘momento creativo’, uno stato psicofisico che riunisce aspetti diversi del nostro essere (fisico, intellettuale, emozionale) offrendo opportunità uniche anche ai fini di una crescita più consapevole e sana.

Il Laboratorio Sìncrasi negli anni diventato simile ad una Factory, ha progettato e realizzato con alcuni degli allievi più dotati e creativi, diversi eventi, mostre e libri illustrati con raccolta fondi per Amnesty International & Emergency e non solo…

2001 – Lo spazio della Esperienza Creativa c/o laboratorio d’Arte Sìncrasi in via C. Correnti, Milano

2003 – Confine Oscillazioni di Realtà: a favore di Amnesty & Emergency – Milano

2005 – Mai più violenza sulle Donne – c/o Spazio Sirin, MI a favore di Amnesty Milano

2007 – Le parole del Corpo, incontro con la Body Art c/o Hotel Straf – Milano

2009 – Un missionario raccontato dal suo amico a quattro zampe – libro per bimbi in memoria del prete missionario agostiniano Padre Ettore il cui ricavato della vendita devoluto ai Missionari Agostiniani dell’Associazione “Apurimac” per i bambini andini del Perù.

2009 – Libro illustrato ”MANAGEMENT & GOLF – Affinità e differenze tra le due ‘arti’ più praticate al mondo” – di Lorenzo Oggero presentato a Palazzo Anguissola – Via Manzoni 10, Milano

2012 – Cosa hanno in testa le donne Senegalesi – Ricordi di viaggio, l’altra Africa in favore di Yungar per la pace Onlus, MOSTRA presso LA CASA DI VETRO, Milano

2013 – Dietro il Ritratto “Per una sera sola” – Mostra e performance degli autori presso Hotel Straf, Milano

2014 – L i b r i a m o…c i – PAROLE per comunicare, IMMAGINI per raccontare, MODI creativi per realizzare il nostro pensiero. Laboratorio Sìncrasi – MI

2016 – Folli a New York – C/O MOSTRAMI FACTORY @FOLLI50 – Bracco/Lambrate

2019 – Oltre il Luogo… Il Viaggio, l’Incontro, il Disegno – Memorie creative dei nostri 10 anni di seminari estivi per il mondo – Spazio 57Events – Milano